Comunicato stampa

da Giorgio Valentinuzzi per:

I Contemporanei 3000 & QB

Evento n° 118

                                                                                                                      Udine, 19 marzo 2013

 

 

Si svolgerà giovedì 21 marzo 2013 al QB di Vicolo Pulesi 7,

a  Udine per iniziativa de “I Contemporanei 3000”

 

 TERTIO VERE

(KLIKOS)

 

UNA MOSTRA FLOREALE di GIORGIO VALENTINUZZI

DEDICATA  ALLA PRIMAVERA

 

 

TERTIO VERE è un altro titolo singolare per l’esposizione personale di Giorgio Valentinuzzi che si svolgerà giovedì 21 marzo 2013, primo giorno di primavera, al QB di Vicolo Pulesi 7, a Udine, a partire dalle ore 19.00. In mostra opere ad olio su compensato marino finlandese del Maestro friulano,  raffiguranti dei fiori ed in particolare, dei ciclamini.

La colonna sonora della serata è stata accuratamente scelta dall’autore con musiche di Al Bowlly, che accompagnerà le immagini e un prestigioso drink primaverile preparato per l’occasione da Federico Roncalli Gatti.

La mostra vuole essere un tributo alla Primavera che quest’anno s’è fatta davvero attendere.

Nelle feste pagane l’arrivo della primavera veniva festeggiato ogni anno. Questa stagione è vista come periodo di rinnovamento e fertilità e anche come l’avvento della vita e il risveglio della natura dopo il lungo inverno.

Il titolo latino TERTIO VER,  che in italiano significa: Per la terza volta in Primavera, è stato coniato dall’autore e riferito a sé stesso. La presentazione della kermesse è affidata a Giorgio Valentinuzzi che, per l’occasione ha scritto un lungo testo in rima, riprodotto anche sul depliant e che racconta del suo amore per i ciclamini, pianta affascinante e bellissima, ma velenosa, che gli antichi Greci chiamarono kiklos, che significa cerchio e sta a rappresentare l’Universo. Riportiamo alcuni versi della presentazione che il pittore-poeta udinese ha scritto:

 

…i greci antichi dopo un esame da vicino

attribuirono una valenza magica al ciclamino

il tubero è tondeggiante e il gambo inanellato

quando il fiore è fecondato

osservarono in modo distaccato

era una forma circolare e il cerchio simulava

una figura magica che l’universo evocava

da qui ne dedusse Teofrasto naturalista antico 

il passo è breve il ciclamino non è come il fico

l’amore e la sensualità propiziava

la compressione ai poli del tubero formava

una figura che all’utero femminile lui associava

così la pianta al concepimento relegava

la credenza risultava inoltre rafforzata

da una antica usanza molto frequentata

la camera dei giovani sposi era adornata

con mazzetti di questo fiore

in ovvio augurio di fertilità e amore…

 

Il ciclamino ha alimentato molte leggende come fiore dalle virtù magiche e nel linguaggio dei fiori per la sua doppia valenza (di pianta bella ma velenosa), rappresenta la diffidenza.

L’esposizione sarà aperta al pubblico ogni giorno dalle 19.00 alle 2.00 e si protrarrà dal 21 marzo al 21 aprile di quest’anno.