Comunicato stampa - Udine, 14.07.2007

 

CONTEMPORANEA-MENTE INCURIOSISCE, SUGGESTIONA ED ENTUSIASMA

E LE MOSTRE D’ARTE APRONO UNA PAGINA NUOVA. ANZI ANTICA

 

Si è fatta e si fa notare la mostra d’arte Contemporanea-mente e si sono fatti notare anche gli artisti che, spesso schivi e solitari, affidano allo schermo delle tele introversioni, concetti e pensieri, sapendo però bene di esporsi più di quanto non oserebbero in altra maniera. Questa volta, però, lo hanno fatto e non come consuetudine per un pubblico mirato, di nicchia o settore, bensì per una platea ben più vasta che comprende sì, la prima, ma va anche ben oltre: il pubblico è quello vasto ed eterogeneo dei locali pubblici udinesi e l’arte apre così una pagina nuova. Anzi, Contemporanea-mente scopre una pagina antica, persa o sopita, che riporta l’arte e fatto ancora più interessante, gli artisti, a diretto contatto con la gente della città, quella gente che nelle gallerie non la si trova spesso o forse mai, ma che dell’arte si sente comunque amica, perché sa essere cosa bella, da tenere vicino e che può dimostrarsi confidente silenziosa e capace di suscitare pensieri, emozioni, ricordi e speranze, con il solo suono della vibrazione di un segno o di un colore. A riproporre questo incontro allargato, che vide un tempo protagonisti nomi storici dell’arte di questa terra, sono ora il presidente del Centro Culturale I Contemporanei 3000, Giorgio Valentinuzzi, il decano degli scultori friulani Giulio Piccini, e ancora: Graziano Cuberli, Laura Fonovich e Puni, che hanno inaugurato in contemporanea la loro mostra collettiva in ben otto sedi. Nella prima settimana, la rassegna d’arte ospitata da Mirror, Savio, La buca del Castello, Osteria alle Volte, Conte di Carmagnola, Quinto recinto, La Cjacarade e nella stessa sede de I Contemporanei 3000, in via Mercatovecchio 28, ha riscosso successo di pubblico sin dall’immediatezza dell’inaspettata, per molti, oltre che inusuale e informale presentazione ed è stato un successo riscontrabile attraverso l’attenzione dimostrata dagli avventori che si sono affiancati a quanti hanno visitato appositamente la mostra. E’ stata – a detta sia degli artisti, sia dei responsabili dei diversi locali – un’attenzione diffusa, constatabile dalla dimostrazione di un interesse che è andato oltre la curiosità e dal fatto che molte persone, anche tra il pubblico abituale di determinati locali, ha continuato a soffermarsi anche in giorni successivi ad ammirare le opere e a porre domande o a parlare con gli artisti, ma anche con altri clienti dei locali e con i baristi, delle opere e dell’iniziativa in corso. La mostra proseguirà come da programma per tutto luglio ed i Contemporanei 3000 hanno soltanto ricordato che, secondo quanto preannunciato, le opere esposte all’Osteria La Cjacarade, che dalla prossima settimana sarà chiusa per ferie, si potranno ammirare nella loro sede sociale di via Mercatovecchio 28. L’appunto è importante anche perché la visita di ogni sede prevede una timbratura del depliant al fine del conseguimento del riconoscimento finale di una bottiglia di vino dell’azienda sponsor Ferrin. Dai Contemporanei 3000, perciò, ci sarà una doppia timbratura, atto che già prelude anche ad una mostra bis, facilmente prevedibile delle richieste che giungono sia da nuovi locali che chiedono di ospitare l’evento, sia da quelli che ora vantano il primato e la prelazione e tutto ciò sempre sull’onda dei consensi del pubblico, che con la propria convinta partecipazione ha spontaneamente consolidato le speranze e le attese di organizzatori e locali ospitanti.

 

Grazie per la collaborazione e la gentile pubblicazione

Giorgio Valentinuzzi