= IDEA+DESIGN+TECNOLOGIA
Discorso pronunciato durante la presentazione ufficiale di R.E.G.G.A.E.
da
Giorgio VALENTINUZZI
30 luglio 2004,
Casa di Mirella PRESOT COLLAVINI,
Signora del giardino e delle viole
Nelle presentazioni ufficiali, solitamente io non prendo la parola, mi limito a salutare il pubblico presente e a ringraziarlo per essere intervenuto. Questa volta, mi sono scritto un breve discorso che ora, leggerò.
Iniziai ad occuparmi di questo progetto alla fine del 1999 e lo terminai a metà 2002. Quello che immediatamente creai, fu, da buon padre e/o madre, il suo nome. Come si potrà chiamare, mi dissi, un ricaricatore di cellule? EGG, pensai, UOVO. Nascita. Uovo di nome e di forma.
Poi, di seguito, aggiunsi qualche altra sillaba, mi sembrò riduttivo appendersi al collo o tenere semplicemente in mano una cosa che si chiamasse UOVO. (Anche se, il genio di Bruno Munari partorì questa frase: L'uovo forma perfetta benchè fatta con il culo)...
Aggiunsi così la R la A e la E, rendendo il nome dinamico, ritmico e musicale: divenne REGGAE, una vera fonte di energia.
Il passo successivo fu quello di pensare ad un acronimo, cioè, fare in modo che le lettere che componevano il nome significassero qualcosa di tangibile e, soprattutto inerente al tema. Recharger of Electromagnetic Growth Generation through Accelerated Energy. (perdonatemi la pronuncia, fratelli inglesi! God saved the queen and my spelling)
In seguito, mi sono occupato di: progetto grafico, testi, impaginazioni, packaging, che comprendono: scatola, contenitore interno, scatolone contenente le 12 scatole, pieghevoli ed espositori.
Con l'Architetto Luciano Di Sopra abbiamo elaborato la forma di Reggae dall' idea del mio uovo iniziale. L'architetto, forte della sua esperienza ha arricchito anche il logo con un simbolo arcaico, forse celtico; oltre, naturalmente, a darmi preziosi consigli e collaborazione.
L'apporto definitivo è stato dato dallo staff dei Fratelli Adelio e Claudio Snidero della Tecnoplast di Porcia (PN) che hanno messo a disposizione la loro esperienza e la tecnologia necessarie per farlo diventare un prodotto finito.
Con questo chiudo il mio discorso e passo la parola al mio carissimo amico Carlo Milic, giunto fin qui da Trieste. Grazie per l'attenzione e buonasera.
Galleria Fotografica dell'evento parte prima - parte seconda