g i o r g i o v a l e n t i n u z z i
CANTICO DEI CALICI
Poesie conviviali
1989-2002
ILVA SONO IO
Senza sigarette
Ilva tanto tanto
Ilva sono io sempre
senza sigarette
ma Armando
Ilva
che figlio
Ilva
ricordi era un teschio
col flauto
Armando
tuo figlio
A cinquantadue anni
dicevi ancora
tre anni di cazzi
Avevi ragione
Ilva
ragione
e mi insegnasti
a scrivere
frasi brevi
o brevi percorsi
io per un bacio
in auto
con te
ci rimisi
una scopata
con la pazza ricordi
nella stanza
rossa che io stesso
dipinsi di rosso
e ci scrissi una
canzone bambina
una canzone
Io per te
Io con te
Io senza te
Come al solito
senza
e in piedi
senza mutande
scrivo per ricordare
scrivo
Mara dove sei?
Mara dove vai?
Vai pure Mara
Mara dove Mara
Come
Mara non
Non torno
Non torno più
Qualcuno che bussa
alla porta
Qualcuno
che sempre
Che da sempre
aspettiamo
forse
aspettiamo che prenda
forma
La faccenda stronza
è che scrivevi di amore infantile
a cinquantadue anni e la più bella
che rubavi baci a cinquantadue anni
Eri certo fica!
Non sentivamo
non capivamo!
Come diari il tempo e i giorni
e i secondi
e Armando
oh flauti!
Che flauti? Flauti in
culo! Valeria al mattino
nel mattino che contava
i peli di Aldino
i suoi peli i suoi peli
noi io io che vedevo
io che morivo dopo una
notte persa tolta
da Armando tolti dalla
vita di uno stronzetto
stronzetto la mamma è la
mamma stronzetto
vivi stronzetto
vivi
vai stronzetto
vai
Ancora per strada
stronzetto
Comanda lo stronzetto geloso
Armando
non quello con cazzo saldo
Lo stronzetto Armando di Ilva
Solo Giudice
Solo Carnefice
Ma quel bacio Armando
quel bacio e
Armando
davanti alla finestra
il torrente
All’alba
la più bella canzone
tua mi dissero poi
poi
bella canzone
Una scazzata
per un bacio in auto
Bello!
Tentammo sul pavimento
rosso
Ilva
Orrore!
ogni volta
torno da queste parti
e leggendo necrologi
trovo qualcosa
andrei all’infinito
e l’infinito (ultimo)
sarei io
forse
labbra morbide
figlio mona
Come i tuoi figli
Almeno tu Mara
dimmi qualcosa
Io che persi tutto
che persi
il passato
Avere te come Musa
Mara
è come avere Muse
la Musa e il Musi
che
per fortuna
è solamente
sé stesso
Non un cazzo
Ilva
nella notte
Non finire
in quella
notte
piena no
non finire
il motore
funziona
donne donne
uomo uomo
donne donne
L’alba
in fretta
Ma perché
Ma perché
rimandare
a quando
Ilva
a quando
....................?
Quattordici anni
sono troppi
anche per uno
stronzo
Sono felice se hai
perso il flauto
Io ho perso la
chiave
Tutti perdemmo
qualcosa
Andammo ugualmente
verso casa
novembre '89
Paderno di U.