g i o r g i o v a l e n t i n u z z i
CANTICO DEI CALICI
Poesie conviviali
1989-2002
a Anna C.
DA LONTANO
non tentare
di farmi del male
con le ossa dei ginocchi
della tua vita coraggiosa
L’ubriaco non sa
o se sa
sa solo parole
L’ubriaco sa
che le sole parole
non dischiudono un fiore
Le mie
sono albe
condite di vecchie
agonie di altri presenti
Non confondermi
in lontananza
con le tare ereditate
dalla tua specie
Cadaveri di nuotatori
vanno in circolo
nell’abisso astrale
della memoria scritta
e riscritta sulla pelle dei
decimi e dei secondi
Conto anche le mie
di ossa
sotto le cartilagini
e i muscoli
mi svuoto all’alba
come mi svuotavo
in albe precedenti
in quelle albe condite
di vecchie agonie
preludio ad altri presenti
1 sett. ‘89 PdU
h. 0.10