con opere di: 

Anzil,

Mario Baldan,

Domenico Cantatore,

Luciano Ceschia,

Aldo Colò,

Pietro De Campo,

Ottavio Missoni,

Bruno Munari,

Giulio Piccini,

Luigi Spacal,

Guido Tavagnacco,

Nando Toso,

Giorgio Valentinuzzi.

E’ nella dimensione del "concerto", che vanno intese tali iniziative espositive messe in atto da "I Contemporanei"in questo primo scorcio del 2005: li chiameremo infatti "concerti", perché assimilano diverse fasi di comunicazione e di rispondenza per il visitatore, riuscendo a rendere fervida l’espressione molteplice dell’arte (pittura, scultura, grafica, fotografi, poesia, design etc…) accanto a gustose esercitazioni di colta gastronomia annaffiata da vini splendidi. Tale segno distintivo serve soprattutto a demistificare alcune tipologie ormai canoniche e cioè l’opportunità indiscussa di "tener mostra" in un luogo deputato e la scelta di ubicazioni "fuori porta" soltanto per ritrovarvi la semplicità genuina della "cucina casareccia". Infatti l’iniziativa de "I Contemporanei" tiene così ancora una volta fede alla caratteristica di cercare sempre soluzioni nuove per manifestare il diritto a rendere l’arte patrimonio di tutti, d’intesa con alcuni saggi ristoratori e vinicultori per promuovere degli incontri dove arte si coniuga con lineamenti gastronomici di sapiente propria invenzione e degustazione dei vini prodotti. (Carlo Milic)