Riportiamo, di seguito, i siti e la descrizione delle 14 nebbie del Comune di Rivignano (UD-I), che hanno composto, opportunamene dosate e sapientemente mescolate, il nebbiaggio de' La Madre di tutte le nebbie:
La madre di tutte le nebbie ha origine nel Principato di Ariis. quando si sono formati i filamenti della Madre, il villaggio è sommerso. Emergono soltanto il campanile della chiesa di San Giacomo e lo storico Palazzo Savorgnan. Anche Gallici è totalmente avvolto dalla nebbia.
Il doppio nome di Martiane o Flum Muart, identifica una zona paludosa (campo marcio) dove la nebbia ristagna in banco coinvolgendo anche due curve della strada che si avventura in questa zona.
Una nebbia diffusa raggiunge la zona dei Gorgos dal Zarnic. Non è molto densa ma si distende per oltre tre chilometri.
Lis rudinis, dove si degradano i resti di antichi edifici e dove la nebbia assume una densità e una consistenza di massimo rilievo. In questa zona è sconsigliato entrare quando il fenomeno è in atto.
Il Volton ha una nebbia che si forma a strati di diversa temperatura, caldi, che tendono a salire, più freddi, che scendono in basso. Il Volton era il luogo di inversione del traffico fluviale che incontrava la nebbia senza penetrare a fondo nel mistero del territorio circostante.
La nebbia di Mulinazz è meno rilevante e si disperde in strati leggeri nel borgo e sulla campagna.
Località Marcolin, sul Fiume Torsa. In questo sito la nebbia si presenta esclusivamente in forma di un solo banco di limitate dimensioni e d'intensa concentrazione.
Nelle isole di Isui, la nebbia si forma e ristagna con poca capacità di propagazione e resta un fenomeno isolato.
Nella Località Barbarighe la nebbia sale dai fossati con movimenti rotatori e si eleva fino ad ottanta centimetri circa. Chi avesse la ventura di camminare in questa zona si troverebbe con il tronco nello spazio libero e non saprebbe dove s'immergono le gambe.
La nebbia del Fossalat si sviluppa lungo il corso di questo fossato e presenta una struttura a colonne verticali immobili.
Nei Casali Baron, la nebbia è analoga a quella di Barbarighe ma si eleva fino al collo del passante ed è quasi immobile.
Nel Patoc la nebbia si miscela con gli effluvi naturali di elementi cloridrici del sottosuolo.
Giardino della Villa Pertoldea: in tempi antichi una cappella padronale sprofondò nella palude ed ancora oggi, quando la nebbia si consolida, gli abitanti della zona sentono un lontano suono di campane. Il fenomeno nebbia si forma esclusivamente in questa parte di giardino. Di fronte, vi è la chiesa di Rivignano, che solo i fedeli identificano quando la nebbia la rende invisibile.
La nebbia della Rive dai claps è poco conosciuta perchè il luogo è scarsamente frequentato quando il fenomeno è in atto.
I CONTEMPORANEI a. c., 2002 |
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