PRENDE CONSISTENZA E FORMA
di
GIORGIO VALENTINUZZI
a Massimo C.
e
ai miei amici sciagurati
PRENDE CONSISTENZA E FORMA
la notte nella quale
agitiamo alluci mani
labbra e ciglia
Sembra porosa questa notte
d’appuntamenti
questa notte ribelle
Nell’ultima oscurità
(le nostre) abili bocche d’attori
accennano consumati sorrisi alla
tavolata di mistici ingegni in disarmo
che annaspando sgomitano nel
fumo reso denso da cento sigarette
e nell’odore intenso del vino versato
Di amori infelici e di mani
amiche si parla e di amanti
nascoste in lettere mai spedite e
di canzoni mai cantate e poesie
lette per stupire e stupirsi
Nel frastuono dei bicchieri
delle idee e dei minuti la notte
entra nelle teste sciabordando
e ribollendo
restituendosi poi ai presenti
intatta ma intrisa di sensi
d’irrealtà dubbi e
squarci di autentico carico
sgomento
Ghirla , 7 novembre ’89
h. 4.00
Tratta dal
CANTICO DEI CALICI (1989/2002)
di Giorgio Valentinuzzi
Musica: Giorgio Valentinuzzi & Max Lawrence (1996)
Esecuzione: Max Lawrence e la sua Orchestra