Alessio SCREM

 

 

 

 

 

E' nato Salino di Paularo, un piccolo paese della Carnia, il 31.10.1981.

Fin dalla prima infanzia si dedica nella composizione di poesie, racconti e canzoni.

Nel 2000 è vincitore del "Premio Selezione Poesia" indetto dalla Casa Editrice Libroitaliano che gli pubblica una raccolta di versi che l'autore intitolerà "Sguardi".

E' finalista al "Concorso Nazionale di Poesia Ronchi Apuana,

E' vincitore con la lirica "Garda" al "Concorso Internazionale
Lawrence Olivier e Vivien Leight".

E' autore di un Cd da poco prodotto e in cerca di pubblicazione, di cui ha curato i testi e le musiche.

Conseguita la maturità classica, tutt'ora frequenta la facoltà di musicologia all' l'Università di Udine.
 

 

 

 

 

 

 

Tre Poesie o più, non sappiamo...

 

 

 

 

 




ORDITI E TRAME

Le trame della bellezza
sfilate ai variopinti orditi
degli occhi si intrecciano
al nodo di un labirinto segreto.

Sèguita, là troverai Arianna
e Penelope incantate legate
al bandolo stretto arrovellato
attorno alle loro vite;

e un'unica mano,
un mignolo freddo affusolato
ai colori si vedrà filare
all'orlo sottile di sangue cremisi.


 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Dirò di non avere mai versato

l'amaro nettare del rimpianto,
di avere sempre goduto
allo sgraziato galoppo
dell'attimo sfrontato che arriva.

Montato a cavalcioni in corsa
coi piedi nudi e a briglie disciolte
prorompo esaltato il nitrito del folle
e mi lancio alla piena di una vita incerta
ma intatta
inerte
dell'inezia
presente.

 

 

 

 

 





SONETTO AL MONDO



Giro giro tondo così fa il Mondo;
ruota e si rivolta ancora una volta
senza avere sosta. Vizio immondo,
Terra stolta; fai su la giravolta!

Che il fuoco sì t' incendi  ma cenere
non torni, e l' acqua ti tempesti
ma ancora non affondi, e il vento che
ti squassa, ma questo a te non basta.

E noi marciamo! Mano nella mano
si batte il passo, si va lontano:
Molta fretta!, che il mondo non aspetta!?.

Cadi cadi Mondo e non girarti intorno,
che non vale la pena più un momento.
Giura, vai a fondo!  Cascasse il Mondo!

 

 

 

 

 

 

 




LA TERRA TREMA


L' Arte è l' albero della Vita?
la Scienza è l' albero della Morte.?
(W. Blake)

 



Ai piedi di montagne rocciose,
fin dentro alla valle dove il mio corpo respira,
i fiumi scendendo prosciugano le loro acque
tanto da non abbeverare i campi dalla gola rinsecchita.

E  l' ape non cerca più il fiore,
e le radici sforano il cemento
come se anch' esse cercassero Luce
e gocce di sole per abbeverarsi.

Germogliare è ormai un barbaro verbo
e inutili sono le cure termali;
la terra è nel più truce patimento
e i rami randagi già parlano di vendetta.

Ho visto abbattere i troni dei tronchi
e girasoli puntare la luna;
ora la terra trema e trasgredisce
i vincoli vani imposti dall' uomo.

Tra non molto avverrà la fine del Mondo,
e i geni illustri del Vittorioso Progresso
con le loro mani si daranno alla gogna,
radendo il respiro a noi figli della Terra.

 

 

 

 


 

 

 

 


Tu ed Io

Ti ho detto eccomi,
mi hai detto vattene;
amore semplice
per niente complice.

Mi hai detto eccomi,
ti ho detto vattene;
amore complice
per niente semplice.

 

 

 

 

 

 

 

 




AL DI LA'

(La vita va vissuta e la morte va  morta).

La vita và morta e la morte và vissuta;
sempre che ci sia un aldilà
dove il regno evidente
è un'apparenza
ed il regno invisibile
una realtà.






 

 

 

 

 

 

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