col morto

per tagli

nel mattino

pieno di mosche

Quel paese racchiudeva

i principali rudimenti

dell’economia

fabbrica-pianobar-stalle

in un paradosso di terra

Bevemmo dapprima seduti

in uno specchio

sordo che quasi capovolgeva

le scarne parole

Seguimmo quel morto

simpatico

fin davanti al banco

Il morto era biondo

alto

sorridente

ci informò

del grande sollievo

dovuto

all’assenza di ombre pesanti

e dell’enorme fastidio

dato dalle mosche

Decidemmo di regalarci

un nano amico che

armato di paletute

in sgrufuiut sul banco di marmo

scacciasse o schiacciasse

tutte quelle mosche

che c’impedivano

di bere

Svoltammo

nel sole

col morto davanti

vestito di luce

una curva intera noi

lui solo mezza

e già arrivato