I CONTEMPORANEI 3000
Presentano:
THE GRAND BAZAAR
Sabato, 1°dicembre 2007
dalle ore 18.30 in poi...
Studio
I CONTEMPORANEI 3000
Via Mercatovecchio 28
Udine
THE GRAND BAZAAR
con:
Domenico Meni AGOSTINO
(scultore)
Marianna AZZOLINI
(fotografa)
Giorgio DAL CANTON
(navigante)
Rodolfo Rudy COZZI
(giornalista)
Michel DEPIN
(pittore)
Luciano DI SOPRA
(urbanista)
Laura FONOVICH
(pittrice)
Giorgio GAROFALO
(musicista)
Ronald KOSTURI
(drammaturgo)
Ennio MALISAN
(disegnatore)
Davide NADALUTTI
(controller)
‘NDESCENZE
(teatranti)
Giulio PICCINI
(scultore)
PUNI
(operatrice visuale)
TIZZIARAZZI
(creatrice di arazzi)
Giorgio VALENTINUZZI
(pittore)
Sabato 1° dicembre 2007
dalle 18.30 in poi...
(mancano solo 30 gg alla fine dell’anno...)
THE GRAND BAZAAR
di Giorgio
Valentinuzzi
Il Grand Bazaar è, per definizione, un’area adibita a mercato permanente o una
strada zeppa di negozi all’aperto. Il termine viene dal persiano bâzâr,
l’etimologia deriva dalla parola Pahlavi baha-char (ÈåÇÇÑ) che significa la
piazza dei prezzi.
Solitamente, la parola bazaar, evoca un senso di confusione pullulante di merci
e stili di vendita diversi tra loro.
Nel caso specifico quest’esposizione-evento in perfetto stile bazaar funziona e
anche piuttosto bene, senza cadere in preda alla confusione totale, al punto che
la convivenza tra le differenti arti presentate è un dato di fatto senza
forzatura alcuna. Questo non è dovuto ad una serie di miracolosi equilibrismi in
perfetto stile politichese di cui abbiamo svariati esempi in questa nostra
Nazione, ma alle qualità umane degli espositori.
Nel pensare al titolo di questa 96a mostra de’ I CONTEMPORANEI, mi sono rifatto
a quello di un grandissimo capolavoro di zio Frank (Zappa), The Grand Wazoo,
edito nel 1972, che esce da qualsiasi schedatura musicale. Rock progressivo,
jazz, classica, contemporanea, psichedelica, etc etc, si miscelano in modo
ipnotico ed esaltante: archi, corni, chitarre, sassofoni, fiati, percussioni e
moog si compattano in una struttura di base movimentata, dinamica e sempre
estremamente coinvolgente per la sua capacità di meravigliare. Cito The Grand
Wazoo perchè all’interno non vi sono timori reverenziali o puristici. Nel doppio
album, tutto si fonde e questo succede sì, per la qualità della composizione, ma
soprattutto per quella umana degli esecutori.
Eppoi, un’ultima annotazione: le mostre collettive sono fatte solitamente per
ripararsi dall’inclemenza degli eventi e scaldarsi...sì, scaldarsi, come i
pipistrelli che vanno in letargo in gruppo e dormono a testa in giù, nelle notti
fredde dell’inverno...ma non di questo 1° dicembre 07, per Grand Bazaar, nello
studio caldo e accogliente de’ I Contemporanei.
Chissà perché,
vedendo il titolo di questa mostra mi
viene in mente Paolo Conte e chissà perché subito penso anch’io che “forse un
giorno meglio mi spiegherò”… Et alors, Monsieur Hemingway: eh sì, perché proprio
nella sua Hemingway, l’avvocato di Asti ha cantato di Zanizabar, che per antiche
assonanze collega il nome stesso al suo celebre bazar e subito son colori,
architetture, elementi che l’ingegno e l’estro fanno danzare, voci, suoni e
profumi di essenze.
E come tutto ciò si fonde mantenendo anche nell’insieme, le proprie peculiarità,
così, nel Bazar dei Contemporanei 3000 (che aumentan sempre di cilindrata), si
mescolano e si confrontano arti e mestieri, esperienze e conoscenze, abitanti di
vari luoghi del pianeta che sono ora tra il pubblico, ora sullo scacchiere degli
espositori, con Giorgio che muove per primo.
Sarà l’emozione della novità, ma tutto questo sa di multimedialità e per una
volta non ci sarà a chi dispiace perché anch’essa è antica ed è fatta di colori
e pennelli danzanti, di compassi compassati e inchiostri brillanti, di armonie e
di geometrie, di note e di voci, di noi e di voi.
Perché il domani non finisca (di vederci contemporanei).
Rodolfo Rudy Cozzi, 2007
Mostra n. 95
Organizzazione, ricerche, testi, inviti,
allestimento,
comitato scientifico, progetto grafico, marchio,
impaginazione, pag. web, revisione testi, eventuali errori:
Giorgio Valentinuzzi,
Presentazione e com. stampa: Rodolfo Rudy Cozzi
Le foto sono di: Marianna Azzolini, Marta Paron,
Stefano Lancia, Giorgio Valentinuzzi.
Il midi di Frank Zappa l'ho trovato sul sito
ringrazio sentitamente,
giorgio
valentinuzzi
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