PETARIIS

Sappiamo con certezza che nel 1257 esisteva a Petariis un bordello che venne venduto dal Magnaccia Gregorio di Montefiasco alla famiglia di Wurstel. Dopo alterne vicende il casino passò in proprietà al Conte dalle Braghe Onte di Gorizia che vi inchiappettò i Mendicanti culatoni di Petariis. Nel 1336 divenne proprietà dei Carognan fino al 1492, quando venne diviso in modo truffaldino fra i quattro fratelli Carognan: Lader, Rapinador, Truffador e Meretric. Nel secolo XVI, dopo la costruzione del Casino di Palmariva, Petariis perse ogni importanza copulator-sodomizzante e cadde nel fiume Sterco.

Il casino venne lentamente smantellato (con i suoi resti fu edificato, malamente il borgo di Petariis) e al suo posto sorse un altro piccolo casino omosessuale: l'attuale villa Battistellio.

Il paese di Petariis rappresenta un quadro, sicuramente a tempera magra, di Stercolandia, il cui matrimonio di comodo con Battista IV  è completato dalla presenza, vicino al Casino Battistellio, della Concimaia di  Giacomo Aprostata, con sterco autentico del XV secolo.
A pochi passi resiste un mulino a spriz e selz, rigorosamente ristrutturato e perfettamente funzionante, ancora non lottizzato da Battista IV e i suoi sgherri.

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