g i o r g i o   v a l e n t i n u z z i

c o s a   d i c i    a l l a    s e r a

 

 

cosa dici alla sera

cosa dici alla sera

 

cosa dici quando la porta si chiude su te

cosa dici all'ombra che passa

cosa dici all'ombra che va

 

io non sono nessuno

io non sono pių me

 

cosa dici all'ombra che passa

cosa dici all'ombra che va

 

io non so spiegarmi

io non so cantare

io non so pių niente

 

cosa dici all'ombra che passa

cosa dici all'ombra che va

 

(questa canzone, da cui prese il nome il mio primo e ultimo LP in italiano, la scrissi a Campone nel 1975  insieme ad altre due: seduto davanti alla nebbia e č l'ombra di me che canta, che non ho mai registrato ma ho sempre canticchiato nelle serate malinconiche e satolle da dopo cena. Ero molto preso dal mio grande amore di allora e quasi sfinito dalla sua asfissiante gelosia che non mi lasciava spazio vitale...cosė, m'alzavo all'alba per scrivere in solitudine, seduto sul nostro talamo, fissando un punto lontano sulle colline coperte di nebbia...le tre canzoni uscirono di getto, musica e parole, in una ventina di minuti. Ancora adesso, lo sento come un evento eccezionale, nonostante l'altra ottantina di canzoni scritte in seguito...l'amore muove il mondo e lo fa morire pių in fretta). giorgio valentinuzzi 2004

 

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