g i o r g i o   v a l e n t i n u z z i

c o s a   d i c i    a l l a    s e r a

 

 

breve canzone di fine estate

 

la sera vestiva campane d'ignudi come certezze d'amanti

l'uomo fischiava in silenzio la sua canzone di morte

allora camminavo lontano pensando alla sorte di tutti

ricordi sbiaditi come fondi di bicchiere sognavano altre promesse

 

e venne la notte coperta di stracci, sembrava perduta nel vuoto

gridai qualche cosa nel vicolo plumbeo, mi pare gridai - non è vero!

e allora pensai che era tutto un errore soffrire e aspettare

l'Amore divenne una fragile foglia che cade nell'autunno rosso e giallo

 

1980

 

 

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