g i o r g i o   v a l e n t i n u z z i

CANTICO DEI CALICI

Poesie conviviali

 

Xè passà Cesare

Xè passà Napoleon

ma dopo una pissada

ghe vol un bel sgorlon

A. IVANOV (1920 - 1999)

 

 

EBBI DI TUTTO

di peggio

di più

perfino mal di schiena

e cagotto

m’ avessero dato 8 tagli

per ogni poesia scritta

sarei il Patron del Cantinon

1 taglio per ogni frase compiuta

sarei sgorlon cagon

Carme non dà pane

e come disse Benedetti

bisogna trombare (con) la moglie

soltanto 3 volte l’anno

con le Friulane ci si deve inginocchiare

e pregare

le Francesi sono viziate

vogliono soldi e roba

e poi hanno una brutta lingua

come le Friulane

Tedesche Slave e Svizzere scopano

un giorno dopo l’altro e poi

le donne Friulane con denaro e diploma

non ti cagano più

le vecchie ti masturbano

ma non ce la fanno

manca loro qualcosa

laggiù

 

Le donne van guardate negli occhi

le donne van guardate negli occhi

 

I tuoi occhi di nocciola e armenti

i tuoi occhi di oblio

i tuoi occhi pieni e i tuoi occhi vuoti

i tuoi occhi caldi e caldi e freddi

i tuoi occhi obliqui fatti di sole

i tuoi occhi di sole

 

Per i tuoi occhi

per altre poesie di occhi e labbra

e sessi bagnati

affinché sia sempre

la rosa dei tuoi fianchi e il fico

nelle tue cosce

affinché resistano il ginocchio

e il gomito

Affinché possiamo ancora

spingere virilmente

il sogno nella sogna

il guaino nella guaina

Affinché lui possa crescere

ed immergersi

Affinché lei possa fremere e contrarsi

 

Tricesimo, h. 3.45

15 marzo ‘ 89

albergo il Belvedere

 

 

 

 

 

 

 

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